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Nell’attuale scenario professionale, l’esigenza di elevare la qualità delle relazioni che si intrattengono in azienda ha una valenza sempre più rilevante. La leadership relazionale acquisisce una posizione centrale nella gestione delle risorse umane.
Mantenere una buona qualità del clima aziendale e permettere alle persone di esprimere il loro potenziale in linea con il raggiungimento degli obiettivi imprenditoriali, è un’attività che va costruita e coltivata nel tempo.
L’operazione non è semplice poiché veniamo da una cultura incentrata su processi, procedure e risultati e non sulle relazioni.
Eppure, anche stavolta, la responsabilità è sempre ai vertici e guidata dalla leadership.
In particolare è sempre più richiesto ai capi una modalità di gestione delle risorse umane incentrata sul concetto di assertività e sul concetto di leadership relazionale, cioè una tipologia di leadership basata sulle relazioni ed orientata a far crescere la qualità del livello relazionale verso i collaboratori e verso i colleghi.
Anche il concetto di assertività è piuttosto sconosciuto: è la capacità di generare consenso verso la soluzione che porta vantaggi a tutti gli interlocutori. In sostanza è l’approccio cosiddetto win-win e si verifica quando il leader aiuta le persone a vedere i vantaggi e le positività di una soluzione trovata di comune accordo e con la partecipazione e la soddisfazione di tutti.
Quindi si esce dalla logica del leader direttivo o autoritario, che approccia le persone in modo un po’ manipolatorio per portarle a fare ciò che rappresenta un vantaggio per se stesso, e si entra in una logica di leadership autorevole che fa crescere la persone con il coinvolgimento e la condivisione, pur in presenza di precise strategie aziendali.
Quali sono i fattori che favoriscono le competenze manageriali di leadership relazionale?
I fattori che favoriscono le competenze manageriali di leadership relazionale verso l’assertività, secondo quanto previsto dalle teorie di Leadership Relazionale sono sia specifici della persona che dell’ambiente professionale.
1. Aspetti personali del leader:
• conoscenza, condivisione e implementazione del concetto di Intelligenza Emotiva, che è la capacità di leggere la mappa emotiva propria e dell’altro e creare le azioni conseguenti per raggiungere un risultato comune
• capacità di mantenere alto il livello di fiducia nelle capacità dell’altro, per supportarlo nei momenti di difficoltà e per sfidarlo a trovare soluzioni innovative in piena autonomia.
• conoscenza dell’altro, per conoscere le motivazioni personali e professionali che lo muovono verso la crescita e verso gli obiettivi. Avere chiara la mappa motivazionale del collaboratore permette al Leader di intervenire con le modalità ed i comportamenti più coerenti con la esigenze della persona, in una logica di rispetto e di crescita comune.
2. Condizioni ambientali dell’azienda:
• una forte direzione strategica con obiettivi chiari e realistici da raggiungere è imprescindibile: il Leader deve ottenere dalla sua azienda e/o dai suoi capi una assoluta condivisione della strategia da adottare ed una conseguente chiarezza degli obiettivi da raggiungere.
Il compito del Leader è semplificare il lavoro del suo team, aiutando i suoi collaboratori a comprendere gli obiettivi e a definire i piani operativi più efficaci per raggiungerli.
Questo significa che il Leader sarà tanto più assertivo quanto più è convinto e fiducioso che il compito che attende il suo team è realizzabile, pur se sfidante e difficoltoso.
Questi aspetti rappresentano le fondamenta della Leadership Relazionale ed Assertiva, ma è necessario che l’azienda ragioni nello stesso modo. È importante che tutto il management sia coeso in questa direzione e che ci sia costanza e coerenza nell’attuazione di una strategia e attuazione di Leadership Relazionale.
L’insieme delle competenze di Intelligenza Emotiva, fiducia, direzione strategica ed obiettivi chiari, agevola il Leader nel percorso verso l’assertività, e gli infonde il livello di sicurezza necessario per impostare la Leadership sulla relazione, sul consenso e sul coinvolgimento.
Quindi è importante che le aziende che parlano di Leadership Relazionale e che puntano su manager assertivi per migliorare le relazioni interne, siano pronte a creare al proprio interno un ambiente motivante ed orientato realmente allo sviluppo delle persone.
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